Anello dal capoluogo al Bric andio (Itinerario n. 234)
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Punto di partenza | capoluogo (375 mt.) |
Punto di arrivo | Bric andio (387 mt.) |
Tempo percorrenza | 1h 35' |
Dislivello | Salita (104 mt.) - Discesa (117 mt.) |
Informazioni | a cura di Mariangela Carpinello |
Da Piazza Fornace si scende lungo Via del Molino a destra della Cappella di San Rocco, costeggiando le abitazioni che si trovano sulla destra. Poche decine di metri dopo le ultime case del paese (Cascina Busso), si imbocca sulla sinistra Strada Traversagna che inizia con un tipico pilone votivo in mattoni. Costeggiando il fianco della collina si percorrere la stradina inghiaiata; superate le villette che si trovano sulla destra, ci si inoltra per il sentiero in leggera salita che si trova dopo l'ultima abitazione.
Arrivati alla sommità della collina ci si trova immersi nel verde; solo campi, prati e boschetti a breve distanza dal cimitero di Montaldo, in prossimità della "Strada vecchia di Andezeno" che collega i paesi di Montaldo e Andezeno. Dando le spalle al cimitero si possono ammirare bellissimi scorci della vallata di Airali a destra e di quella di Pogliano a sinistra, oltre a godere della vista di tutte le colline circostanti.
Dal Cimitero di Montaldo, raggiungibile anche con il percorse n. 233, si prosegue per la strada inghiaiata e poi sterrata, seguendo sempre il percorso in piano sulla cresta della collina (trascurare le stradine campestri che scendono sui due versanti); dopo circa 700 metri di cammino dal cimitero si arriva ad un bivio: il percorso n. 220 a sinistra continua in salita per la Strada vecchia di Andezeno, sterrata che conduce al cimitero e poi al centro del paese di Andezeno; questo percorso lascia invece la strada sterrata e prosegue verso destra, imboccando la carrareccia con fondo erboso che si inerpica tra un viale di robinie.
Al termine della breve salita, dopo un'ampia curva ci si trova a percorrere un sentiero sul fianco nord della collina; sulla sommità di quest'ultima si scorge, a sinistra, un grandissimo albero dì quercia, piantato agli inizi del 1800 come riferimento per i viandanti che intendevano raggiungere il paese di Montaldo. La quercia segna anche i confini tra i territori di Montaldo ed Andezeno sul Bric Andio.
Questo luogo è chiamato anche "Barbarossa" perché, secondo la tradizione orale, nel 1158, quando Federico Barbarossa attraversò questa collina per impossessarsi del territorio chierese, vi ebbe luogo una cruenta battaglia.
Proseguendo in piano si incontra sulla sinistra il percorso n. 222, una stradina che, aggirando il Bric Andio, permette di raggiungerne poi con una deviazione a sinistra la sua sommità. Tornati sul percorso si ridiscende per un breve tratto di stradina fino a raggiungere la strada inghiaiata che da Tetti Borello porta nella valle del Molino, Giunti sul fondo valle, svoltando a destra in Strada del Molino e salendo fino ad incontrare Strada Traversagna, ci si ricongiunge con il tratto iniziale del percorso con cui, continuando la salita, si ritorna in Piazza Fornace.
Arrivati alla sommità della collina ci si trova immersi nel verde; solo campi, prati e boschetti a breve distanza dal cimitero di Montaldo, in prossimità della "Strada vecchia di Andezeno" che collega i paesi di Montaldo e Andezeno. Dando le spalle al cimitero si possono ammirare bellissimi scorci della vallata di Airali a destra e di quella di Pogliano a sinistra, oltre a godere della vista di tutte le colline circostanti.
Dal Cimitero di Montaldo, raggiungibile anche con il percorse n. 233, si prosegue per la strada inghiaiata e poi sterrata, seguendo sempre il percorso in piano sulla cresta della collina (trascurare le stradine campestri che scendono sui due versanti); dopo circa 700 metri di cammino dal cimitero si arriva ad un bivio: il percorso n. 220 a sinistra continua in salita per la Strada vecchia di Andezeno, sterrata che conduce al cimitero e poi al centro del paese di Andezeno; questo percorso lascia invece la strada sterrata e prosegue verso destra, imboccando la carrareccia con fondo erboso che si inerpica tra un viale di robinie.
Al termine della breve salita, dopo un'ampia curva ci si trova a percorrere un sentiero sul fianco nord della collina; sulla sommità di quest'ultima si scorge, a sinistra, un grandissimo albero dì quercia, piantato agli inizi del 1800 come riferimento per i viandanti che intendevano raggiungere il paese di Montaldo. La quercia segna anche i confini tra i territori di Montaldo ed Andezeno sul Bric Andio.
Questo luogo è chiamato anche "Barbarossa" perché, secondo la tradizione orale, nel 1158, quando Federico Barbarossa attraversò questa collina per impossessarsi del territorio chierese, vi ebbe luogo una cruenta battaglia.
Proseguendo in piano si incontra sulla sinistra il percorso n. 222, una stradina che, aggirando il Bric Andio, permette di raggiungerne poi con una deviazione a sinistra la sua sommità. Tornati sul percorso si ridiscende per un breve tratto di stradina fino a raggiungere la strada inghiaiata che da Tetti Borello porta nella valle del Molino, Giunti sul fondo valle, svoltando a destra in Strada del Molino e salendo fino ad incontrare Strada Traversagna, ci si ricongiunge con il tratto iniziale del percorso con cui, continuando la salita, si ritorna in Piazza Fornace.
Tratto da:
Sentieri della Collina Torinese n.3
Associazione Pro Natura Onlus